Il Centro Studi Plinivs ha annunciato che sono stati analizzati già 9mila edifici nell’area dei Campi Flegrei per la creazione di una mappa della vulnerabilità sismica. Questo importante lavoro è stato reso noto da Giulio Zuccaro, responsabile scientifico del Centro e docente di Scienza delle Costruzioni all’Università Federico II di Napoli, durante un incontro a Bacoli sul bradisismo e il rischio vulcanico.
L’obiettivo dell’incontro, organizzato da Regione Campania, Protezione Civile e Comune di Bacoli, era quello di informare la cittadinanza sui rischi sismici presenti nell’area. Zuccaro ha spiegato che verranno valutati tra 10 e 12mila edifici per fornire i dati necessari a Protezione Civile e Governo per quantificare gli interventi di messa in sicurezza degli edifici più vulnerabili.
Il Centro Plinivs, con il coordinamento del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, sta svolgendo un’attività di mappatura capillare della vulnerabilità sismica dell’area dei Campi Flegrei. Grazie a squadre di rilevatori composte da tecnici formati, si stanno raccogliendo dati attraverso un’ispezione esterna degli edifici per valutarne le caratteristiche tipologico-strutturali.
Queste informazioni sono fondamentali per comprendere il comportamento degli edifici in caso di sisma. Sulla base di queste informazioni, verrà assegnata a ciascun edificio una classe di vulnerabilità preliminare secondo la scala macrosismica EMS’98. Questo permetterà di identificare le aree che necessitano di un’analisi più approfondita per intervenire in modo mirato e ridurre il rischio di danni in caso di terremoto.
La mappatura della vulnerabilità sismica dei Campi Flegrei è quindi un passo importante per la sicurezza dei cittadini e per la prevenzione di potenziali catastrofi. Grazie a questo lavoro, si potrà pianificare interventi mirati per ridurre i rischi e proteggere la popolazione.