Un agguato è avvenuto all’imprenditore Augusto Ferrigno, proprietario della famosa pescheria ‘Marechiaro’ di Capaccio Paestum, per il controllo del mercato ittico di Salerno. La Corte d’Appello di Salerno ha accolto il ricorso e le argomentazioni del pm e del legale difensore di Ferrigno, Antonio Boffa, ribaltando la sentenza di primo grado. La condanna a carico del capaccese Gianni Mauro è stata rideterminata a 6 anni e 2 mesi di reclusione e 3.200 euro di multa, mentre entrambi i complici, Biagio Lammardo e Donato Cataldo, sono stati condannati a 5 anni e 3 mesi di reclusione e 2.100 euro di multa. Tutti e tre dovranno anche pagare una multa e risarcire i danni subiti e le spese legali sostenute dalla vittima che si è costituita parte civile.

L’imputato Massimo Squillante è stato assolto “per non aver commesso il fatto”, mentre la sentenza è stata riformata anche per i due carabinieri condannati per aver fornito informazioni a Mauro. Il primo è stato completamente assolto, mentre la pena del collega è stata ridotta a 5 mesi e 10 giorni. Per conoscere le motivazioni della sentenza d’Appello sarà necessario attendere 90 giorni.

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