Il palazzo di giustizia di Avellino, dove decine di avvocati in rappresentanza dei parenti delle vittime della tragedia del bus Monteforte Irpino del''estate 2013 sono presenti alla prima udienza in sede civile, 29 gennaio 2015. ANSA / CIRO FUSCO

L’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, rimane ai domiciliari dopo che i giudici dell’VIII sezione del tribunale dei Riesame hanno confermato la misura emessa dal gip del tribunale di Avellino, Giulio Argenio. La difesa dell’ex primo cittadino aveva presentato un’istanza di annullamento della misura, ma è stata rigettata. Intanto, l’architetto Fabio Guerriero ha visto annullata la misura degli arresti domiciliari. I giudici del tribunale del Riesame di Napoli hanno accolto le istanze avanzate dai suoi legali, che hanno sottolineato l’insussistenza della rivelazione del segreto d’ufficio in quanto Guerriero non era un pubblico ufficiale.

Guerriero, insieme all’ex sindaco Festa e all’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia, è accusato di vari reati tra cui depistaggio, frode, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico e corruzione. La vicenda ruota intorno al concorso per funzionario tecnico D1 indetto dal comune di Avellino. La Procura di Avellino ha depositato nuovi atti che verranno esaminati dai giudici del Tribunale del Riesame, tra cui una nuova informativa redatta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e dalla Guardia di Finanza.

Le motivazioni della conferma della misura per l’ex sindaco Festa non sono ancora note e saranno pubblicate tra trenta giorni. Resta quindi in attesa di ulteriori sviluppi in questa complessa vicenda giudiziaria che coinvolge figure di rilievo nella politica locale.

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