La tragica morte del barbiere Luigi Izzo ha sconvolto non solo la sua famiglia, ma l’intera comunità di Castel Volturno. La testimonianza commovente di sua moglie, Federica Sautto, ha gettato luce sui terribili eventi che hanno portato alla sua morte. Mentre il processo contro i suoi presunti assassini, Alessandro e Roberto Moniello, continua, la verità sta emergendo a poco a poco.

La lite avvenuta fuori da un bar tra il fratello di Izzo e Roberto Moniello è stata il preludio a una tragedia annunciata. La reazione violenta di Alessandro Moniello alla rottura degli occhiali durante la lite ha spinto alla furia omicida, secondo l’accusa. La premeditazione, i futili motivi e la crudeltà dimostrata nell’aggressione non lasciano spazio a dubbi sulla colpevolezza dei due imputati.

Le parole strazianti di Federica Sautto, l’ultima persona a vedere suo marito in vita, restano impresse nella mente di chiunque le abbia ascoltate. L’immagine di Alessandro Moniello con le mani sporche di sangue mentre si allontanava dal luogo del delitto è un ricordo che non potrà mai cancellare.

Il dolore e la sofferenza di una famiglia spezzata dalla violenza sono la testimonianza più potente contro l’orrore dell’omicidio. La giustizia dovrà fare il suo corso, ma nulla potrà mai riportare in vita l’uomo amato da Federica e dai suoi tre figli.

La sentenza che arriverà nelle prossime settimane non potrà portare consolazione alla famiglia di Luigi Izzo, ma almeno potrà portare un po’ di pace sapere che i responsabili pagheranno per il loro crimine. Resta solo la speranza che tragedie come questa possano essere evitate in futuro, affinché nessun’altra famiglia debba vivere il dolore di perdere un proprio caro in modo così violento e ingiustificato.

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