Un anziano di 80 anni riceve una telefonata che lo mette in allarme: suo figlio è stato arrestato per aver investito una donna incinta. La vittima sarebbe disposta ad accogliere un risarcimento per chiudere la faccenda. Poco dopo, il telefono suona nuovamente e questa volta è un avvocato incaricato dalla donna ferita per concordare il pagamento di una cauzione di circa 30.000 euro. Ma prima che i truffatori possano riscuotere il denaro, il figlio dell’uomo torna a casa.
Confuso e preoccupato, l’anziano chiede spiegazioni al figlio, che non capisce di cosa stia parlando. Solo in seguito, ascoltando le telefonate ricevute dal padre, capisce la situazione. Senza esitare, chiama il 112 e avvisa i carabinieri. In poco tempo, viene organizzato un piano per catturare i truffatori durante lo scambio del denaro.
Il piano ha successo e la truffatrice, una giovane napoletana di 22 anni, viene arrestata. Ora si trova ai domiciliari in attesa di giudizio per truffa. Grazie alla prontezza di spirito dell’anziano e al tempestivo intervento dei carabinieri, la vicenda si conclude con un lieto fine per la vittima e un colpo di scena per la truffatrice.