Ancora una tragedia sul lavoro in Sicilia ha portato alla morte di un operaio di 33 anni, Giovanni Carpinelli, originario di Benevento, a Salemi (Trapani) dopo essere caduto da una pala eolica. Questo ennesimo incidente ha suscitato indignazione e reazioni da parte dei sindacati riguardo alla mancanza di misure di sicurezza sul luogo di lavoro. Come accaduto a Casteldaccia, anche in questo caso si tratta di un operaio di una ditta che stava svolgendo lavori in subappalto. Nel frattempo, sono stati celebrati i funerali di tre dei cinque operai morti lunedì scorso mentre stavano eseguendo lavori di manutenzione e spurgo delle fognature a Casteldaccia.

Le cerimonie funebri hanno visto la partecipazione dei familiari degli operai deceduti, con discorsi commoventi che denunciano la precarietà del mondo del lavoro e la mancanza di rispetto per la dignità umana. I funerali di Ignazio Giordano, Epifanio Alsazia e Giuseppe Miraglia hanno suscitato dolore e sgomento nelle comunità locali, con la presenza delle massime autorità provinciali e regionali. I sindaci dei comuni coinvolti hanno proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime.

La presidenza della Regione si è impegnata a coprire le spese funerarie di tutti e cinque i lavoratori deceduti, mentre sono stati programmati altri funerali per Giuseppe La Barbera e Roberto Ranieri. Queste tragedie sul lavoro mettono in evidenza la necessità di maggiori controlli e misure di sicurezza per garantire la protezione dei lavoratori e prevenire futuri incidenti. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta per evitare ulteriori tragedie come quelle avvenute a Casteldaccia e Salemi.

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