La qualità delle acque lungo la costa casertana è stata valutata come eccellente dall’Arpac, che ha condotto numerosi campionamenti dal 15 aprile. Non sono stati riscontrati valori fuori norma che possano compromettere la balneabilità delle acque nella zona casertana.

Nel complesso, sono state individuate alcune criticità nelle province di Napoli e Salerno, dovute a problemi occasionali o strutturali. Tuttavia, lungo la costa casertana non sono emerse situazioni di non conformità rispetto ai parametri stabiliti per la balneabilità.

In provincia di Napoli, alcune non conformità sono state riscontrate nei comuni di Casamicciola Terme, Sant’Agnello e Meta, mentre sulla costiera sorrentina i fenomeni di inquinamento sono stati risolti grazie a interventi di riparazione delle condotte fognarie.

Anche in provincia di Salerno, sono stati risolti alcuni problemi che avevano causato il divieto temporaneo di balneazione in alcune aree, come a Maiori e Minori. Grazie agli interventi strutturali sui sistemi fognari e di depurazione, la qualità delle acque è migliorata e le zone sono state riammesse alla balneazione.

In generale, le autorità competenti stanno monitorando costantemente la qualità delle acque lungo la costa campana, intervenendo prontamente in caso di situazioni di inquinamento. La collaborazione tra enti locali e gestori del servizio idrico è fondamentale per garantire la balneabilità delle acque e la tutela dell’ambiente marino.

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