La nota pizzeria “Dal Presidente” del centro storico di Napoli è stata sigillata dalle autorità. La Guardia di Finanza è intervenuta in seguito a un’indagine anti-riciclaggio condotta dalla DDA di Napoli, che ha individuato legami con il clan Contini. Secondo gli inquirenti, il clan avrebbe ampliato le proprie attività verso settori più redditizi, con l’obiettivo di riciclare i proventi di attività illecite, tra cui lo spaccio di droga.
Le indagini condotte dalla Procura di Napoli, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza hanno rivelato che la pizzeria è stata acquistata con il supporto economico e operativo della camorra. Il clan Contini avrebbe esteso la propria influenza su diverse attività, ma il locale “Dal Presidente” ha attirato l’attenzione per la sua storicità e fama. In passato, la pizzeria era stata frequentata persino dall’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton.
L’inchiesta è partita dalle dichiarazioni dei pentiti, che hanno portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro. Tre persone sono state messe in custodia in carcere, mentre altre due sono agli arresti domiciliari. I reati contestati includono trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio aggravati dal metodo mafioso. Tutti gli indagati sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
La chiusura della pizzeria “Dal Presidente” ha suscitato scalpore a Napoli, evidenziando ancora una volta il coinvolgimento della criminalità organizzata in attività commerciali. La lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale della città è un obiettivo prioritario per le autorità competenti, che continuano a lavorare per contrastare il fenomeno.