Il presidente dei Giudici per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo, Alfredo Montalto, ha preso la decisione di sospendere il luogotenente della Guardia di Finanza Umberto Frecentese, di 61 anni, a causa dell’accusa di aver rivelato informazioni riservate riguardanti accertamenti condotti dai suoi colleghi di Modena sull’imprenditore di Carini (Palermo) Giovanni Palazzolo, arrestato il mese scorso con l’accusa di mafia. La Procura di Palermo aveva richiesto la sospensione dall’incarico per Frecentese e il giudice ha ora adottato la decisione dopo averlo interrogato, come previsto dal codice.

L’indagato, originario di Casamarciano (Napoli), è accusato di aver ricevuto compensi per le informazioni fornite all’imprenditore tramite l’assunzione dei suoi parenti in aziende legate a Palazzolo. Le intercettazioni di conversazioni tra il luogotenente e un altro indagato hanno contribuito a incriminarlo, in quanto si fa riferimento a favori simili che Frecentese avrebbe già fatto per il titolare di aziende di Carini.

Questa sospensione dimostra l’importanza della tutela delle informazioni riservate e della correttezza nell’operato delle forze dell’ordine. È fondamentale che chi opera nell’ambito della giustizia e della sicurezza pubblica rispetti scrupolosamente le regole e agisca nel rispetto della legge. Solo in questo modo si può garantire la giustizia e la legalità che sono alla base di una società civile e democratica.

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