Un processo è in corso a Roma contro Carmine Cascio, un 36enne napoletano con un passato criminale. Cascio è accusato di aver truffato Bruno Giordano, ex calciatore del Napoli, offrendogli un permesso di circolazione provvisorio falso per il figlio in cambio di una fototessera. Grazie a questo documento contraffatto, il figlio di Giordano ha potuto guidare per un po’ di tempo prima di essere scoperto durante un controllo.
Le indagini dei carabinieri hanno rivelato la vera identità di Cascio e le sue numerose truffe. L’uomo si spacciava per un carabiniere, utilizzando documenti e divise falsi per ottenere denaro e favori dalle persone. Cascio è stato condannato a 11 anni di carcere per truffa ed estorsione aggravata in passato e è stato arrestato anche per minacce, estorsione e maltrattamenti.
Il processo a Roma vede Cascio accusato di contraffazione per la falsificazione del permesso di circolazione provvisorio. L’accusa è sostenuta dal pm Loredana Carrillo. La lista dei precedenti di Cascio è lunga e preoccupante, dimostrando una vita basata sulla truffa e sull’estorsione. Il processo a Roma è un’opportunità per fare luce sulle sue azioni illegali e per portarlo davanti alla giustizia.