La famiglia di Francesco Pio Maimone è profondamente amareggiata per il comportamento del Comune di Napoli, che sembra non rispettare le promesse fatte in merito alla memoria del giovane ucciso tragicamente. Dopo varie promesse non mantenute, l’ultima delusione è stata la decisione di intitolare solo una delle aule del centro giovanile di Pianura a Francesco Pio, anziché l’intero centro come inizialmente previsto.
L’avvocato della famiglia, Sergio Pisani, ha reso noto che la situazione è particolarmente dolorosa per i genitori di Francesco Pio, che si sono visti negare il riconoscimento e il rispetto che meritano. Non solo la promessa di coprire le spese della cremazione non è stata mantenuta, ma anche la scelta di non intitolare l’intero centro giovanile alla memoria del ragazzo sembra vanificare l’importanza del gesto.
Oggi, davanti alla Corte di Assise di Napoli, si sta svolgendo una delle udienze del processo sull’omicidio di Francesco Pio, un giovane aspirante pizzaiolo ucciso in modo assurdo a causa di una lite per motivi futili. La presenza dei genitori del ragazzo è costante, ma la delusione per il mancato rispetto della sua memoria da parte delle istituzioni è evidente.
È importante che il Comune di Napoli prenda atto delle legittime richieste della famiglia di Francesco Pio Maimone e si adoperi per onorare la sua memoria nel modo più appropriato e rispettoso possibile. L’importanza di ricordare e rendere giustizia a chi è stato vittima di violenza non può essere sottovalutata, e il gesto di intitolare un centro giovanile alla sua memoria non deve essere vanificato da decisioni che appaiono poco rispettose e poco coerenti.