La misura interdittiva è stata confermata per l’architetto Filomena Smiraglia dal Tribunale del Riesame di Napoli, che ha sostituito gli arresti domiciliari con un anno di divieto dall’attività presso la pubblica amministrazione. La decisione è stata presa nonostante le argomentazioni della difesa riguardanti l’inutilizzabilità di alcune intercettazioni telefoniche. I giudici hanno ritenuto validi gli elementi indiziari relativi ai reati di corruzione, turbativa d’asta e falso legati ad un appalto curato dalla Smiraglia. Nonostante non ci sia stato un beneficio diretto per la candidata favorita attraverso l’architetto Fabio Guerriero, la deviazione dal corretto esercizio del potere pubblico è stata considerata come una forma mediata di illecito. Il rischio di recidiva è stato uno degli elementi che ha portato alla decisione della misura meno afflittiva. Non è stata valutata invece la possibilità di inquinamento probatorio per l’ex sindaco Gianluca Festa. È probabile che la decisione del Tribunale del Riesame venga impugnata.

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