Grazie all’acquisizione dell’indirizzo IP del falso annuncio e ai dati bancari forniti per ricevere il pagamento, i carabinieri della Stazione di Roccamonfina hanno identificato e denunciato in stato di libertà per truffa in concorso tre persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Madre, padre e figlio avevano messo in atto una truffa accuratamente pianificata, pubblicando foto e dettagli di un box auto che in realtà non possedevano. L’ignara vittima, attirata dall’offerta vantaggiosa, ha accettato di procedere con l’acquisto e ha versato un acconto di 240 euro tramite bonifico bancario.

Dopo aver ricevuto il denaro, i truffatori hanno interrotto ogni comunicazione e non hanno mai consegnato il box promesso. Grazie alla denuncia della vittima, i carabinieri hanno potuto identificare e denunciare i responsabili, già noti alle forze dell’ordine.

Questa vicenda mette in luce l’importanza di prestare attenzione e cautela quando si effettuano transazioni online, verificando sempre l’affidabilità del venditore e evitando di fornire dati sensibili senza aver prima accertato la veridicità dell’offerta. La prontezza e l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine hanno permesso di porre fine a questa truffa e di punire i responsabili.

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