Attivare le procedure per il risarcimento del danno ambientale
Il Consiglio Comunale di Acerra ha dato mandato al sindaco di chiedere al Ministero dell’Ambiente di attivarsi per rendere effettivo il risarcimento per il danno subito dalla città a causa del disastro ambientale accertato con una sentenza definitiva del 2017 ai danni dei fratelli Pellini.
Il sindaco Tito d’Errico ha consegnato direttamente al Prefetto di Napoli Michele di Bari la richiesta di attivazione delle procedure. In risposta, il Ministero ha chiesto all’Ispra di redigere una relazione tecnico-scientifica per individuare le misure di riparazione e i relativi costi.
Il sindaco ha inviato una nuova missiva al Ministero per l’Ambiente, chiedendo di essere informato su ogni passo della procedura giudiziaria per consentire al Comune di intervenire direttamente in sede civile.
Nella lettera, il sindaco ha sottolineato la volontà del Comune di sostenere l’azione di danno pubblico ambientale avviata dal Ministero, con l’obiettivo di ottenere il completo ripristino dello stato dell’ambiente danneggiato.
Il sindaco ha anche dichiarato la disponibilità degli uffici comunali per qualsiasi forma di collaborazione.
La Corte di Cassazione aveva annullato il provvedimento di confisca dei beni dei fratelli Pellini, su cui il Comune di Acerra contava per il risarcimento del danno ambientale subito. Tuttavia, la legittimazione ad esercitare l’azione di danno pubblico ambientale spetta esclusivamente allo Stato.
Il sindaco si impegna a seguire da vicino ogni passaggio di questa vicenda che riguarda la tutela del territorio, pronti ad intervenire in giudizio per sostenere le ragioni dell’azione avviata dal Ministero.