Revocati gli arresti domiciliari per gli imprenditori Enzo Bove, Domenico Zeno, Massimo Sileo ed Enzo Casciello coinvolti nell’inchiesta sul presunto riciclaggio nel mondo della ristorazione e dei locali notturni. I giudici del Tribunale di Salerno hanno deciso di sostituire la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.
Le difese hanno sostenuto che non sussiste più il pericolo e hanno evidenziato il comportamento collaborativo dei loro assistiti. Enzo Bove, ad esempio, si è reso disponibile per interrogatori e dichiarazioni spontanee. Anche Enzo Casciello ha protestato la sua innocenza, sottolineando di aver lasciato ogni carica societaria tempo prima del provvedimento cautelare.
Nel frattempo, Enzo Bove ha anche pubblicato un video su Facebook chiedendo ai suoi amici come stanno e ribadendo la sua disponibilità. I giudici, nella loro decisione, hanno ammesso la possibilità di rivalutare le esigenze cautelari, considerando il decorso del tempo e il rispetto delle prescrizioni imposte.
La procura di Salerno ha contestato diverse accuse agli imputati, che vanno dall’associazione a delinquere al riciclaggio. Le attività commerciali sequestrate durante il blitz di febbraio hanno continuato a funzionare sotto amministrazione giudiziaria. Il dibattimento per i 24 imputati è previsto per giugno.