Pozzuoli. I primi dati raccolti dai sensori installati dal Centro Studi Plinivs nelle scuole Artiaco e Marconi di Pozzuoli offrono un quadro incoraggiante sulla resistenza degli edifici in cemento armato all’attuale sciame sismico che sta interessando l’area dei Campi Flegrei.
Secondo il professor Giulio Zuccaro, direttore del Centro Studi Plinivs e Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, i dati raccolti non mostrano al momento problemi strutturali significativi per gli edifici in cemento armato. Durante la fase sismica di ieri sera, un edificio monitorato ha subito uno spostamento di 1.5 cm nella parte superiore, senza subire danni permanenti. Anche se è stata registrata un’accelerazione sulla struttura superiore a 0.3g, il valore non ha compromesso l’integrità dell’edificio.
Nonostante i dati incoraggianti, Zuccaro sottolinea che non bisogna abbassare la guardia. Gli edifici in cemento armato dovrebbero resistere senza danni strutturali se la magnitudo delle scosse rimane entro certi livelli, ma la situazione è più incerta per gli edifici in muratura, che presentano un rischio maggiore in caso di sisma.
Il Centro Studi Plinivs continuerà a monitorare l’evolversi della situazione e a raccogliere dati per valutare la vulnerabilità sismica degli edifici nell’area dei Campi Flegrei, fornendo informazioni utili alle autorità per la gestione dell’emergenza e per la pianificazione di interventi di messa in sicurezza.