Oggi si terrà l’autopsia sul corpo del giovane Alessandro Panariello, il 22enne operaio di Poggiomarino deceduto in un cantiere a Scafati. L’esame autoptico era inizialmente previsto per ieri, ma è stato posticipato a questa mattina presso l’ospedale di Nocera Inferiore. La procura ha incaricato il medico legale Giuseppe Consalvo di accertare le cause della morte, integrando i risultati degli esami tossicologici. Il ragazzo è stato ucciso da una lastra di acciaio che gli ha tranciato la gola durante i lavori di rifacimento di uno stabile.
Nel fascicolo sono indagati cinque persone, tra cui i titolari delle ditte coinvolte, il coordinatore per la sicurezza dei lavori e l’amministratore del condominio committente. Si contestano violazioni della legge sulla tutela dei lavoratori. Il medico legale dovrà accertare le cause della morte e verificare se le ferite riportate sono compatibili con le precauzioni previste per quel tipo di lavoro.
L’inchiesta potrebbe estendersi alla valutazione di messaggi inviati dalla vittima alla madre poco prima dell’incidente, riguardanti le condizioni di insicurezza sul lavoro, la bassa paga e la mancata regolarizzazione della sua posizione. La famiglia ha sporto querela e potrebbe integrare il materiale. I cinque indagati potranno nominare consulenti per l’autopsia e gli accertamenti.