Una supertestimone ha rivelato agli inquirenti le anomalie e le criticità riguardanti le gare d’appalto e i concorsi pubblici indetti dal Comune di Avellino. Le sue dichiarazioni hanno trovato riscontro grazie alle intercettazioni ambientali e ai servizi di controllo. I giudici del tribunale delle Libertà hanno anche evidenziato il tentativo di depistaggio da parte dell’ex sindaco Gianluca Festa, che ha cercato di far sparire il pc dal suo ufficio. Non avendolo trovato, ha tentato di manometterlo e infine lo ha fatto sparire. Gli inquirenti ipotizzano che sia stato ceduto a qualcuno vicino all’Hotel de La Ville. Questo comportamento ha portato all’accusa di peculato e depistaggio. Inoltre, si ritiene che il contenuto del computer avrebbe potuto consentire la ricostruzione di un presunto illecito riguardante la consegna delle domande d’esame a un candidato. Le intercettazioni hanno confermato che più candidati potrebbero aver avuto accesso alle domande in anticipo. Questi fatti, insieme alle anomalie riscontrate nelle gare d’appalto, evidenziano la necessità di indagini approfondite e di azioni legali per garantire la trasparenza e l’equità nei processi di selezione pubblica.

Articolo precedenteSalerno Pulita: controlli serrati per una città più pulita
Articolo successivoCarabinieri in azione: vigilanza costante ad Avellino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui