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Nicola Oliva, un uomo di 53 anni di Aversa, è stato condannato a 4 anni di reclusione per violenza sessuale su una ragazza di 16 anni. L’episodio si è verificato a gennaio 2022, quando Oliva, trovandosi a Campodolcino per motivi di lavoro, ha approfittato della giovane invitandola nella sua camera d’albergo con il pretesto di massaggiarle la spalla. Sfruttando la sua ingenuità e il fatto che la conoscesse come padre di famiglia, ha abusato di lei.

Dopo l’aggressione, la ragazza si è recata al Pronto Soccorso, dove gli esami hanno confermato la violenza sessuale subita. Oliva è stato anche accusato di lesioni, ma è stato assolto da questa imputazione. Ora il 53enne dovrà risarcire la vittima con una somma da determinare in sede civile, oltre a dover pagare una provvisionale di 10.000 euro.

Questo triste episodio mette in evidenza l’importanza di educare i giovani sulla prevenzione degli abusi e sulla consapevolezza dei propri diritti. È fondamentale che sia garantita la tutela delle vittime e che i responsabili di tali atti vengano puniti in modo adeguato.

La condanna di Nicola Oliva è un segnale importante che la giustizia non tollera comportamenti violenti e che chi commette reati di questo genere deve rispondere delle proprie azioni di fronte alla legge. È un monito per tutti coloro che pensano di poter agire impunemente: la violenza sessuale è un crimine grave e non verrà mai giustificata.

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