Napoli. Auto incendiata per non aver pagato il parcheggiatore abusivo. Purtroppo, anche in una città come Napoli, accadono episodi di violenza legati al racket della camorra. Questa volta, la vittima è stata un automobilista che si è rifiutato di pagare il pizzo al parcheggiatore abusivo, subendo come ritorsione l’incendio della propria auto.

L’episodio è avvenuto in una zona molto frequentata della movida giovanile di Napoli, precisamente a Piazza San Pasquale, nota per i suoi baretti. Le indagini sono in corso e si sta cercando di identificare il responsabile attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Secondo alcuni testimoni, il parcheggiatore abusivo avrebbe agito per vendetta, incendiando l’auto dei proprietari che si erano rifiutati di pagare il racket della sosta. Questo comportamento criminale è tipico dei clan di camorra, che usano la violenza e l’estorsione per controllare il mercato dei parcheggi.

Il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha preso posizione sull’episodio, chiedendo che si faccia luce sulla vicenda e che si puniscano severamente i responsabili. Borrelli ha sottolineato che questi abusivi della sosta legati alla camorra sono criminali pericolosi e non dovrebbero rimanere impuniti.

L’incendio dell’auto a causa del rifiuto di pagare il pizzo al parcheggiatore abusivo è un episodio grave e preoccupante, che dimostra la necessità di contrastare con fermezza il fenomeno dell’estorsione legata alla camorra a Napoli. Speriamo che le indagini portino alla luce la verità e che i responsabili vengano puniti adeguatamente.

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