La situazione di tensione nella casa di reclusione “Filippo Saporito” di Aversa sembra non accennare a placarsi, con l’ennesimo episodio di violenza ai danni dei poliziotti in servizio. Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, ha reso nota la notizia di un detenuto che ha aggredito violentemente un agente di servizio, causando anche il ferimento di un altro poliziotto.

Secondo Capece, dal 2023 sono stati registrati ben 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza. Nei primi cinque mesi del 2024, le aggressioni sono state 708, mentre gli atti di violenza e resistenza hanno superato i 3.000. Il sindacalista sottolinea la mancanza di provvedimenti risolutivi da parte delle autorità regionali e nazionali, mettendo in luce la situazione di estremo stress in cui versa il personale penitenziario.

È necessario che l’Amministrazione penitenziaria prenda seriamente in considerazione questo problema e adotti tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del personale che opera all’interno dell’Istituto fiorentino. È fondamentale che i lavoratori possano svolgere il proprio turno in un ambiente sicuro e sereno, senza correre il rischio di essere vittime di episodi violenti da parte dei detenuti.

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