La Corte di Cassazione ha confermato gli arresti domiciliari per l’imprenditore Giovanni Attanasio, della Nantana.doc spa, notificati ieri dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria. Il provvedimento conferma quanto deciso dal tribunale del Riesame lo scorso febbraio, accogliendo l’appello della procura di Salerno. Le indagini hanno riguardato le attività dell’imprenditore nel settore dei servizi di pulizia, facchinaggio e logistica, attraverso una serie di cooperative che avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti per un totale di 175 milioni di euro.
A dicembre il gip del tribunale di Salerno aveva riconosciuto a carico di Attanasio reati tributari per 34 milioni di euro, ma il Riesame ha accolto l’intero impianto accusatorio della procura. Le cooperative coinvolte avrebbero agito come intermediari, permettendo alla Nantana.doc spa di eludere gli obblighi fiscali e ottenere un vantaggio competitivo sul mercato.
In totale, sono 24 gli indagati e nove le cooperative riconducibili ad Attanasio. La decisione della Cassazione conferma la gravità delle accuse e la necessità di proseguire nelle indagini per fare luce su questa vicenda.

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