Quando si parla di amianto, si aprono scenari terribili che coinvolgono la salute e la vita delle persone esposte a questo pericoloso minerale. È il caso di Pasquale Russo, dipendente della sede RAI di Napoli per trent’anni, deceduto per un mesotelioma pleurico causato dall’esposizione all’amianto sul luogo di lavoro.

Sua figlia Lucia ha deciso di raccontare la storia di suo padre per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio che comporta l’utilizzo di questo materiale. Pasquale lavorava nei programmi televisivi più famosi, ma nessuno gli aveva mai informato della pericolosità dell’amianto presente negli studi televisivi e nei materiali utilizzati per le scenografie.

Dopo aver mostrato i primi sintomi di malattia, Pasquale fu diagnosticato con un mesotelioma e purtroppo non gli restava molto tempo da vivere. La sua famiglia ha dovuto affrontare la sua scomparsa e solo dopo la sua morte è stata confermata l’origine professionale della sua malattia.

Oggi, grazie all’impegno dell’Avv. Ezio Bonanni e dell’Osservatorio Nazionale Amianto, si cerca giustizia per Pasquale e per tutte le vittime dell’amianto. È fondamentale che la RAI si assuma la responsabilità di proteggere la salute dei suoi dipendenti esposti all’amianto e che vengano effettuate bonifiche per eliminare questo pericolo.

Se sei stato esposto all’amianto o soffri di mesotelioma, puoi contattare l’ONA per ricevere assistenza gratuita e supporto legale. È importante agire subito per garantire la salute e i diritti delle vittime di questa terribile malattia.

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