Ieri è stata una giornata di altissima tensione al Centro Penitenziario di Secondigliano a Napoli, dove si è verificata un’altra grave aggressione ai danni di poliziotti penitenziari e operatori sanitari in servizio. Il vice segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Raffaele Munno, ha reso nota la notizia, descrivendo l’episodio di violenza avvenuto all’interno della struttura.

Un detenuto di origine magrebina, situato nella Sezione Isolamento per motivi disciplinari, si è provocato dei tagli con atti di autolesionismo. Gli agenti di polizia penitenziaria hanno prontamente allertato gli operatori sanitari per fornire le cure necessarie. Tuttavia, il detenuto ha rifiutato inizialmente le cure e ha tentato di aggredire un’infermiera, riuscendo a colpirla con uno sputo al volto.

Nonostante i tentativi di mediazione da parte degli agenti di polizia penitenziaria per riportare la calma, il detenuto ha continuato ad essere violento, aggredendo il personale di polizia durante il trasferimento verso gli uffici dell’infermeria. Come risultato di quest’aggressione, un’infermiera e sette agenti della Polizia Penitenziaria sono stati trasportati d’urgenza all’Ospedale del Mare, con uno degli agenti che ha riportato traumi contusivi e un’escoriazione al braccio sinistro.

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha sottolineato come le carceri del Paese stiano affrontando un aumento delle violenze e degli atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza. È necessario che l’Amministrazione Regionale e Nazionale prendano provvedimenti risolutivi per garantire la sicurezza del personale penitenziario e degli operatori sanitari.

Secondo il leader nazionale del Sappe, sono indispensabili regole ferree per ristabilire l’ordine e la sicurezza nelle carceri, con una tolleranza zero verso i detenuti violenti. La presenza dello Stato deve essere forte ed evidente, non tollerando alcuna forma di impunità. È urgente adottare provvedimenti efficaci per garantire la sicurezza e la serenità lavorativa del personale penitenziario di Secondigliano.

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