Il caso di Danilo Volzone, accusato di tentato omicidio nei confronti di Francesco Liotti, tornerà in Appello il prossimo 12 luglio davanti ai magistrati della I Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli. Dopo che i giudici della Corte di Cassazione hanno accolto l’istanza delle difese escludendo le aggravanti della premeditazione e del metodo mafioso contestate a Volzone, il processo verrà riaperto per una nuova valutazione. In particolare, verrà esaminato anche il profilo legato all’inutilizzabilità delle intercettazioni.

Il caso risale al 20 agosto 2020, quando Francesco Liotti è stato colpito da Volzone in un agguato avvenuto a Via Visconti. Nonostante le ferite subite, Liotti è riuscito a salvarsi. Le indagini della Squadra Mobile di Avellino, coordinate dalla pm antimafia Anna Frasca, hanno portato all’arresto di Volzone e alla sua condanna in due gradi di giudizio.

La decisione della Corte di Cassazione di escludere le aggravanti della premeditazione e del metodo mafioso è stata basata su motivi di impugnazione presentati dalla difesa. Tuttavia, l’aggravante del metodo mafioso rimane ancora valida, mentre uno dei motivi relativi all’inutilizzabilità delle intercettazioni è stato ritenuto infondato.

Il processo in Appello si concentrerà quindi su questi punti controversi, cercando di fare chiarezza sulla dinamica dell’agguato e sulle prove raccolte durante le indagini. Resta da vedere quale sarà l’esito finale del caso e se verranno confermate le condanne emesse nei gradi precedenti. La giustizia dovrà fare luce su questa vicenda, garantendo un processo equo e imparziale per tutte le parti coinvolte.

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