Operazione all’alba dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata. Ruotolo(PD): «Grazie alla magistratura. Dobbiamo sconfiggere la camorra».

Questa mattina i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di sei persone, tra cui i presunti mandanti dell’omicidio del consigliere comunale Pd, Gino Tommasino, avvenuto a Castellammare di Stabia nel 2009. I destinatari dei provvedimenti sono legati al clan D’Alessandro e sono stati individuati grazie alle indagini condotte dai carabinieri e dalla Procura di Napoli.

Tra gli arrestati figurano Vincenzo D’Alessandro e Mosca Sergio, ritenuti mandanti dell’omicidio di Tommasino, e Paolo Carlei, Catello Romano, Michele Massa e Antonio Lucchese, coinvolti in diversi omicidi e tentati omicidi avvenuti circa 15 anni fa. È stato anche svelato che il duplice omicidio di Carmine D’Antuono e Federico Donnarumma nel 2008 era stato commesso accidentalmente, poiché il vero obiettivo dei killer era Carmine D’Antuono.

Il consigliere comunale Sanro Ruotolo ha commentato l’operazione dichiarando che la battaglia contro la camorra è ancora lunga e che l’arresto dei vertici del Clan D’Alessandro rappresenta un importante segnale per la città. Ruotolo ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione durante gli ultimi giorni di campagna elettorale, vista la presenza di 580 candidati in campo e il rischio di infiltrazioni della camorra nel processo elettorale.

L’arresto di oggi dimostra che la lotta alla criminalità organizzata è una priorità e che solo attraverso la collaborazione tra magistratura, forze dell’ordine e cittadini si può sperare di sconfiggere definitivamente la camorra. Bisogna continuare a vigilare e a contrastare ogni forma di illegalità, per garantire un futuro migliore alle generazioni future.

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