Il team del 118 ha compiuto un gesto eroico salvando un giovane detenuto napoletano in arresto cardiaco. La chiamata di emergenza proveniente da un istituto penitenziario della città ha attivato l’allerta presso la postazione del San Giovanni Bosco. In pochi minuti, l’equipaggio si è recato sul luogo dove ha continuato le manovre di rianimazione cardiopolmonare già avviate dal personale sanitario della prigione. Grazie all’utilizzo del defibrillatore e di una puntura di adrenalina, il cuore del paziente ha ripreso a battere e è stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è arrivato vivo. Un plauso al personale sanitario della prigione e all’equipaggio del 118, composto dall’autista soccorritore, dall’infermiere e dal medico.

Purtroppo, gli istituti penitenziari di Napoli sono stati teatro di episodi di violenza nei confronti del personale del 118. Aggressioni verbali e fisiche che non sempre vengono denunciate al di fuori delle mura del carcere di Poggioreale. Recentemente, un medico è stato colpito da un detenuto durante una visita, mentre un altro operatore sanitario è stato vittima di aggressione solo due settimane prima. Questa situazione mette a dura prova medici e infermieri, che lavorano in condizioni difficili e devono spesso confrontarsi con situazioni di violenza.

Per questo motivo, il personale sanitario della Asl Napoli 1 chiede che le visite e la somministrazione delle terapie avvengano sempre con il supporto della polizia penitenziaria. È importante garantire la sicurezza di chi lavora in queste condizioni particolari. È necessario proteggere il personale medico e infermieristico da episodi di violenza.

Un altro episodio recente ha visto un detenuto in isolamento provocarsi tagli per autolesionismo. Gli operatori sanitari sono stati chiamati per intervenire, ma il detenuto ha reagito in maniera aggressiva, arrivando a colpire un’infermiera e il personale di polizia penitenziaria. È fondamentale garantire la sicurezza di chi lavora in queste situazioni delicate, proteggendo il personale sanitario e assicurando che possano svolgere il proprio lavoro in sicurezza.

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