La tragedia di Giada Zanola: il femminicidio di una donna che ha deciso di non sposarsi più

La decisione di non sposarsi più le è costata la vita. Giada Zanola, una donna di 34 anni e madre di un bambino di tre, aveva deciso di non sposarsi più con il suo compagno, Andrea Favero, un camionista di 39 anni. La loro relazione era finita tra gelosia e violenza, ma i due continuavano a vivere sotto lo stesso tetto. Giada aveva iniziato una nuova relazione, ma la sua vita è stata tragicamente interrotta nella notte tra il 28 e il 29 maggio.

Giada è stata scaraventata dal sovrappasso sulla carreggiata autostradale di Vigonza, sulla A4, direzione Milano, e ha fatto un volo di 15 metri. Non si è trattato di un suicidio, ma è stata lanciata giù a seguito di una lite. Il suo ex compagno, Andrea Favero, è stato fermato dalla Polizia di Padova e accusato di omicidio volontario aggravato.

Giada era una persona piena di vita, descritta dai conoscenti come una donna felice e amorevole. Aveva un lavoro in una profumeria e aveva un figlio. Il sogno del matrimonio è stato bruscamente interrotto a causa della gelosia e della violenza dell’uomo. Giada aveva confessato di essere stata maltrattata e di avere paura del suo ex compagno.

Il nuovo fidanzato di Giada ha rivelato che lei sospettava di essere drogata dall’ex compagno. Andrea Favero era geloso e possessivo, e temeva che Giada non gli permettesse di vedere il figlio. L’uomo ha cercato di creare una messinscena per evitare di essere incolpato, ma la verità è emersa.

Il femminicidio di Giada Zanola è solo uno dei tanti casi di violenza sulle donne che si verificano ogni giorno. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e combattere insieme per fermare questa terribile violenza. Giada non sarà dimenticata, e la sua morte non sarà vana.

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