L’emergenza degli infermieri al carcere ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere

L’esodo degli infermieri dal carcere ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere sta mettendo a rischio la struttura sanitaria dell’istituto penitenziario. Tra dimissioni ed esoneri del personale infermieristico, la situazione è diventata critica.

Il segretario territoriale Uil-Fpl Caserta, Mario Falco, insieme ad Antonio Ratto e Domenico Santacroce, Rsa Uil-Fpl della casa circondariale sammaritana, hanno sollevato il problema alle autorità competenti. È stata richiesta un’incontro con il direttore sanitario dell’Asl Caserta, il direttore sanitario del Distretto 21, il dirigente sanitario della casa circondariale sammaritana e il direttore del servizio gestione risorse umane dell’Asl casertana.

Attualmente, su 27 infermieri, 2 hanno rassegnato le dimissioni, 3 si sono dichiarati inabili al lavoro e una infermiera è assente a causa di un infortunio. Questa situazione rende difficile garantire la continuità del servizio all’interno dell’istituto penitenziario, soprattutto durante le ferie estive.

Il segretario Uil-Fpl Mario Falco ha sottolineato che i dipendenti stanno affrontando un servizio 24 ore su 24 per circa 870 detenuti su 8 reparti, con carichi di lavoro eccessivi. È fondamentale garantire un’assistenza sanitaria continua ai detenuti e il corretto svolgimento dell’attività degli infermieri con una corretta suddivisione dei turni.

La mancanza di personale infermieristico potrebbe portare alla paralisi dell’assistenza sanitaria nell’istituto penitenziario durante il periodo estivo. I sindacati e la rsa hanno sollecitato la direzione di comparto affinché intervenga per evitare il blocco sanitario.

È importante agire tempestivamente per garantire la salute e la sicurezza sia dei detenuti che del personale infermieristico. La situazione attuale richiede un intervento urgente per evitare gravi conseguenze.

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