Il palazzo di giustizia di Avellino, dove decine di avvocati in rappresentanza dei parenti delle vittime della tragedia del bus Monteforte Irpino del''estate 2013 sono presenti alla prima udienza in sede civile, 29 gennaio 2015. ANSA / CIRO FUSCO

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di misura coercitiva e di sequestro preventivo nei confronti di un 29enne di Lauro, dipendente dell’ufficio postale di Sperone. L’uomo è accusato di vari reati, tra cui la vendita e l’introduzione nel territorio di monete false, truffa, peculato e riciclaggio. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Avella.

L’indagine è partita da una denuncia presentata da 18 vittime, clienti dell’ufficio postale, che hanno ricevuto complessivamente 209 banconote false per un totale di 10.450 euro. Tutte le banconote sono state sequestrate e le vittime hanno raccontato che l’uomo consegnava loro le banconote false quando chiedevano di prelevare la pensione o altre somme dal conto corrente.

Le indagini hanno permesso di scoprire che le banconote falsificate provenivano da un gruppo criminale napoletano specializzato nella contraffazione. L’uomo indagato avrebbe ingannato non solo le vittime, ma anche Poste Italiane, utilizzando il denaro di cassa per consegnare le banconote false, sapendo che alla fine della giornata le banconote rimanenti vengono regolarmente controllate.

Il sequestro preventivo è stato eseguito in collaborazione con il Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino.

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