Loredana Frenna, conosciuta come la narcotrafficante che gestiva la piazza di spaccio delle Fontanelle a Napoli insieme al marito durante il lockdown, è stata rilasciata dal carcere in anticipo e posta agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto questa misura sufficiente per soddisfare le esigenze cautelari, accogliendo le argomentazioni dei suoi avvocati Gandolfo Geraci e Domenico Dello Iacono.

La donna era stata trasferita da Pozzuoli a Secondigliano, dove è detenuto anche il marito Antonio Giglio, considerato il capo dell’organizzazione criminale. A gennaio scorso, la polizia aveva eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone legate all’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e alla detenzione di droga a fini di spaccio.

Le indagini condotte dalla polizia e coordinate dalla Procura di Napoli hanno documentato l’operatività di un gruppo criminale nel quartiere della Sanità, dedito all’approvvigionamento e alla vendita di hashish e marijuana, con un giro d’affari di circa 2 milioni di euro.

Loredana Frenna, conosciuta come una figura di spicco nel mondo della criminalità a Napoli, è stata rilasciata in attesa del processo. La sua storia ha destato scalpore nella città partenopea, dove il traffico di droga continua a rappresentare un problema grave. La lotta alle organizzazioni criminali rimane una priorità per le autorità competenti, che continuano a lavorare per contrastare il fenomeno della droga sul territorio.

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