Napoli. Un giovane pistolero con pistola replica e pugnale in bella mostra nella cintola dei pantaloni. Ma non si tratta di un film western, bensì di una scena reale che si è verificata nel centro di Napoli. Il pistolero, un ragazzo di meno di 15 anni, era a bordo di una moto rubata insieme ad altri due ragazzetti armati di coltelli.

I tre giovani non avevano fatto i conti con i controlli dei carabinieri della compagnia Centro, impegnati nel contrastare la microcriminalità tra i giovani durante i week end. Dopo essere stati fermati e perquisiti, è emerso che il ragazzino armato ha ferito due carabinieri nel tentativo di opporsi all’arresto.

Dopo il sequestro delle armi, i tre ragazzi sono stati denunciati. Tuttavia, la resistenza del giovane con pistola replica ha causato lesioni a due militari, che hanno dovuto essere curati per sette giorni.

Questa vicenda mette in luce il problema della criminalità giovanile e l’importanza dei controlli per contrastarla. Napoli, come molte altre città, si trova ad affrontare sfide legate alla sicurezza pubblica, soprattutto durante le ore serali e notturne.

È fondamentale sensibilizzare i giovani sulle conseguenze dei propri atti e lavorare insieme per garantire un ambiente sicuro e tranquillo per tutti i cittadini. Solo così si potrà evitare che episodi come questo si ripetano in futuro.

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