Ercolano è stata teatro di un gesto vandalico da parte di un turista olandese, il quale ha deciso di lasciare la sua firma sulle pareti di una domus romana nel Parco archeologico. L’uomo, un 27enne in vacanza in Campania, ha utilizzato un pennarello per vandalizzare gli antichi stucchi di un’abitazione risalente all’eruzione del Vesuvio. Fortunatamente è stato identificato e denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche.

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha condannato fermamente l’atto, sottolineando come ogni danno ai beni culturali rappresenti una ferita per il nostro patrimonio e la nostra identità. Ha inoltre ricordato che il responsabile dovrà pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera danneggiata.

Purtroppo, questo episodio non è isolato: negli ultimi anni si sono verificati altri atti vandalici contro siti archeologici, come il selfie scattato sul tetto delle terme di Pompei nel 2020 o il furto di un chiusino nella Domus di Sirico nel 2021. È fondamentale sensibilizzare i turisti sull’importanza della tutela e del rispetto dei beni culturali, affinché episodi simili non si ripetano in futuro.

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