La Campania è una regione che purtroppo registra il maggior numero di casi di diabete e di retinopatia diabetica, una complicanza che può portare alla cecità. Per contrastare questa situazione, l’Ospedale Monaldi di Napoli, insieme all’Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO), ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Diabete, teniamolo d’occhio”.

I sintomi della retinopatia diabetica spesso si manifestano solo quando la malattia è già in una fase avanzata, ecco perché è fondamentale sottoporsi a controlli regolari della vista, anche in assenza di sintomi evidenti. La buona notizia è che la retinopatia diabetica può essere curata, ma è fondamentale agire tempestivamente per prevenire o ritardare la perdita della vista.

È importante sottolineare che più si tarda ad intervenire, più diventa difficile invertire i danni causati dalla malattia. I controlli regolari sono quindi essenziali per prevenire la retinopatia diabetica, una grave complicanza che può portare alla cecità e che rappresenta la principale causa di cecità nei paesi industrializzati.

In Campania, circa 460mila persone con diabete sono a rischio di cecità a causa della retinopatia diabetica, ma l’obiettivo della campagna “Diabete, teniamolo d’occhio” è proprio quello di prevenire la cecità nei pazienti diabetici. Per questo motivo, sono stati organizzati controlli gratuiti della vista presso l’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale Monaldi il prossimo 5 giugno.

Ai pazienti diabetici viene consigliato di sottoporsi regolarmente a visite oculistiche anche in assenza di sintomi, poiché una diagnosi precoce è fondamentale per preservare la vista. È importante agire tempestivamente per contrastare la retinopatia diabetica e prevenire la cecità.

In conclusione, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei controlli regolari della vista e sulla prevenzione della retinopatia diabetica, una complicanza grave che può compromettere la qualità della vita dei pazienti diabetici. Grazie alla campagna “Diabete, teniamolo d’occhio”, si spera di salvare la vista di molti pazienti e di contrastare efficacemente questa patologia.

Articolo precedenteEmergenza ambientale a Faicchio
Articolo successivoAvellino: il caso del religioso condannato per abusi su un minore

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui