La tragedia di Adalgisa Gamba ha scosso l’opinione pubblica e diviso le opinioni sulla sua assoluzione. La decisione della Corte d’Assise di Napoli di assolvere la donna per l’omicidio del figlio Francesco ha suscitato polemiche e dibattiti sulla giustizia e sulla salute mentale. Secondo i pareri medici, la donna non era in grado di intendere e volere al momento del tragico gesto, a causa di una psicosi reattiva breve. Nonostante il dolore e la rabbia del marito, che ha urlato contro di lei in aula, Adalgisa Gamba è stata sottoposta alla misura della libertà vigilata e dovrà frequentare un percorso di riabilitazione per almeno quindici anni. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni, ma intanto resta il dolore e la domanda su come sia possibile che una madre possa uccidere il proprio figlio. La tragedia di Adalgisa Gamba ci ricorda che la salute mentale è un tema fondamentale e che la giustizia deve tenerne conto nella valutazione dei fatti.

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