La truffa della revisione auto è un fenomeno diffuso da anni e oggetto di attenzione da parte di programmi televisivi come “Striscia la Notizia”. Per contrastare questo fenomeno, la Motorizzazione ha introdotto un sistema per monitorare eventuali manomissioni sui contachilometri: la registrazione dei chilometri al momento della revisione.

Tuttavia, nonostante i controlli, gli elettrauto sembrano aver trovato un modo per aggirare il sistema. In un servizio di “Striscia la Notizia”, un elettrauto ha rivelato di suggerire ai clienti di recarsi da lui prima di andare al centro revisioni, in modo da poter “aggiustare” i chilometri prima che vengano registrati.

Di fronte alle telecamere nascoste, l’elettrauto ha cercato di difendersi sostenendo di non essere coinvolto in truffe e di utilizzare strumentazioni legali. Tuttavia, le sue parole sembrano contraddire le azioni che ha ammesso di compiere per alterare i chilometri sul contachilometri.

Questa pratica scorretta non solo danneggia gli automobilisti che vengono truffati, ma mette anche a rischio la sicurezza stradale. Infatti, la corretta registrazione dei chilometri è fondamentale per garantire la manutenzione e il controllo dei veicoli in modo adeguato.

È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e incoraggiare un maggiore controllo e monitoraggio da parte delle autorità competenti. Solo così si potrà contrastare efficacemente la truffa della revisione auto e tutelare i consumatori da pratiche illegali e pericolose.

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