Un uomo è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti e privazioni inflitti alla moglie. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Nocera Inferiore, che ha anche stabilito che l’imputato deve risarcire i danni e pagare le spese legali della vittima. Le indagini hanno rivelato che la donna era costretta a rimanere in casa, svolgere i lavori domestici e badare ai figli senza poter uscire se non con il permesso del marito. Non poteva portare i figli a scuola, fare la spesa o avere rapporti con la propria madre. Ogni attività che rientrasse tra le normali attività quotidiane era proibita alla vittima. La denuncia ha evidenziato sopraffazione e abusi fisici e psicologici. Nonostante la condanna, il marito potrà ricorrere in appello. Il legale della parte civile ha dichiarato che la sentenza rappresenta un passo avanti nella lotta contro la violenza domestica e un monito per tutte le vittime: la giustizia può prevalere e la denuncia è il primo passo per recuperare la propria dignità.

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