I Garanti territoriali delle persone private della libertà personale della Regione Campania hanno lanciato un appello urgente per fare luce sull’emergenza delle carceri campane e proporre soluzioni concrete alle criticità più preoccupanti.

Dopo la riunione dei Garanti regionali e provinciali di Avellino e Benevento, insieme al Garante comunale di Napoli, è emerso che la situazione nelle carceri della Campania è estremamente critica. Dal sovraffollamento alle condizioni dei detenuti tossicodipendenti e malati di mente, passando per il numero dei suicidi e degli atti di autolesionismo, la situazione richiede interventi immediati e risolutivi.

La preoccupazione maggiore riguarda le detenute del carcere di Pozzuoli, evacuate a causa di un fenomeno sismico. I Garanti chiedono che le detenute possano tornare al più presto in un unico carcere a Secondigliano, garantendo loro una risposta univoca e adeguata alle loro esigenze.

La Campania è la seconda regione per indice di sovraffollamento carcerario, con la presenza di 2.000 detenuti in più rispetto ai posti disponibili. È necessario adottare misure alternative al carcere e approvare immediatamente misure deflattive per alleviare la situazione critica.

Inoltre, è emerso che in Campania ci sono 800 persone con una pena residua di sei mesi e 2000 con una pena inferiore ai due anni, suggerendo la necessità di trovare soluzioni alternative alla detenzione per queste categorie di detenuti.

La situazione delle carceri campane richiede un intervento urgente e risoluto da parte delle istituzioni competenti, al fine di garantire il rispetto dei diritti umani e la dignità delle persone private della libertà personale. La Conferenza dei Garanti territoriali d’Italia del prossimo 11 giugno a Roma sarà un’importante occasione per affrontare e trovare soluzioni concrete a questa emergenza.

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