Il 7 giugno scorso ad Agropoli, i carabinieri della locale stazione hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico. Questa decisione è stata presa su richiesta della Procura dal gip del tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di una coppia composta da una 40enne e un 36enne. I due sono indagati per maltrattamenti contro familiari e conviventi, in particolare nei confronti della figlia minore.

Questa misura, che prevede l’utilizzo del braccialetto elettronico, ha l’obiettivo di garantire la sicurezza della persona offesa e prevenire eventuali episodi di violenza domestica. Il braccialetto elettronico permette alle autorità di monitorare costantemente i movimenti dei soggetti coinvolti, garantendo così un maggiore controllo sulla situazione.

La violenza domestica è un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nella nostra società e è fondamentale adottare misure concrete per contrastarlo e proteggere le vittime. L’applicazione del braccialetto elettronico rappresenta un passo in avanti nella lotta contro questo grave problema, permettendo alle autorità di intervenire tempestivamente e garantire la sicurezza delle persone coinvolte.

È importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di denunciare episodi di violenza domestica e di supportare le vittime in questo difficile percorso. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno comune possiamo combattere efficacemente questo fenomeno e garantire a tutti un ambiente familiare sicuro e sereno.

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