Un uomo arrestato lo scorso dicembre in un’indagine della Dda è stato ora trasferito dal regime degli arresti domiciliari al carcere. Il provvedimento è stato preso dal gip del Tribunale di Napoli Maria Laura Ciollaro, in vista del processo che si terrà il 19 giugno con rito abbreviato. Si tratta di Palmerino Venoso, un uomo di 50 anni di Roccabascerana, difeso dall’avvocato Massimiliano Cornacchione, accusato di evasione.

L’aggravamento della misura è avvenuto a seguito di un episodio avvenuto il 7 giugno, quando Venoso è stato sorpreso dai carabinieri mentre si trovava nel cortile dell’abitazione di un 45enne già noto alle forze dell’ordine. Questa presenza è stata considerata ingiustificata, in quanto Venoso era autorizzato a lasciare il domicilio solo due volte a settimana per esigenze di vita.

Venoso era stato arrestato insieme ad altre diciannove persone in un’inchiesta della Dda e dei carabinieri in Valle Caudina. Le accuse vanno dalla tentata estorsione all’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, alla detenzione e allo spaccio di droga. Il processo si svolgerà a breve e si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda.

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