La Corte d’Appello del tribunale di Salerno ha emesso una seconda condanna per tre degli otto imputati appartenenti all’organizzazione criminale “I zi maist quelli di San Lorenzo” radicata nel comune di Sant’Egidio del Monte Albino. La sentenza è giunta ieri pomeriggio, concedendo degli sconti agli imputati già giudicati con il rito abbreviato. Gennaro Alfano di Sant’Egidio del Monte Albino è stato condannato a 8 anni di reclusione, mentre il 56enne Ferdinando Trapani e il 33enne Eliodoro Nicosia sono stati rispettivamente condannati a 7 e 6 anni di reclusione.

Secondo l’accusa della Procura, gli imputati avevano terrorizzato i commercianti con attentati dinamitardi e poi avevano messo in atto un’attività estorsiva. Si trattava di un gruppo violento guidato storicamente dalla famiglia Iannaco-Sorrentino. Gli imputati erano accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, oltre che di numerosi altri reati come estorsioni, detenzione e porto di armi.

La condanna conferma la pericolosità e la violenza dell’organizzazione criminale “I zi maist quelli di San Lorenzo” e rappresenta un passo avanti nella lotta alla criminalità nel territorio di Sant’Egidio del Monte Albino. Sono state inflitte pene significative ai responsabili di atti criminali che hanno seminato il terrore tra i cittadini e i commercianti locali. La sentenza della Corte d’Appello sottolinea l’importanza della giustizia nel contrastare fenomeni criminali che minacciano la sicurezza e la legalità nella nostra comunità.

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