Benevento. Otto persone sono state condannate in primo grado per il loro coinvolgimento in una truffa legata alle indennità di disoccupazione. Il processo d’appello è stato rinviato per la seconda volta, questa volta per motivi di salute che riguardano alcuni imputati. Si tornerà in aula il 18 settembre e potrebbe esserci un concordato tra le parti.

Le condanne inflitte nel primo grado vanno da 3 a 12 anni di reclusione per i vari imputati, tra cui Cosimo Tiso, Gabriella Musco, Gaetano De Franco, Maria Rosaria Canu, Pasqualino Pastore, Tullio Mucci, Sergio Antonio Fiscante e Maurizio Marro. Un nono imputato era stato invece assolto. L’indagine ha messo in luce un sistema di frode che coinvolgeva società fantasma utilizzate per emettere fatture false e assumere personale in modo fittizio al fine di percepire indebitamente indennità di disoccupazione.

Questo modus operandi ha permesso di creare crediti fittizi da compensare con i versamenti contributivi dovuti per le false assunzioni. Ottanta persone sono state coinvolte nelle condotte illecite, con alcuni casi che sono stati prescritti. La situazione è ancora in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi durante il processo d’appello.

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