Il processo per l’omicidio di Giuseppe Tirone, l’uomo di 51 anni morto dopo essere stato dato alle fiamme da Massimo Passariello, è stato fissato per il giudizio immediato. La Procura della Repubblica di Avellino ha ottenuto l’autorizzazione dal Gip del Tribunale di Avellino per procedere con il processo per la tragica morte di Tirone. Passariello è assistito dagli avvocati Vittorio Fucci e Domenico Cioffi.

La decisione della Procura di formulare nuove accuse contro Passariello, escludendo la possibilità di riti alternativi, è stata accolta dal Gip Paolo Cassano. I difensori avevano già espresso la loro opinione sulla questione, sottolineando la complessità della situazione e il tempo trascorso. Durante il processo, la difesa continuerà a sostenere le proprie argomentazioni riguardo al nesso causale tra l’accaduto e la morte di Tirone.

L’accusa nei confronti di Passariello è quella di aver cosparso la vittima di liquido infiammabile e di averlo dato alle fiamme dopo una lite. Nonostante l’arresto in flagranza di reato, il Gip non ha convalidato la detenzione, ma ha emesso un’ordinanza cautelare a causa dei gravi indizi di colpevolezza.

L’episodio risale al 16 dicembre scorso, quando Tirone è rimasto gravemente ustionato. Dopo una discussione per futili motivi con il vicino di casa, Passariello ha versato del liquido infiammabile su di lui e gli ha dato fuoco. Nonostante i soccorsi, l’uomo è deceduto alcuni giorni dopo.

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