Una dipendente di una cooperativa sociale di Cetara è stata condannata in appello per furto aggravato e uso indebito della carta di credito ai danni di un’anziana di Amalfi, che assisteva a domicilio. La donna dovrà risarcire i danni e pagare le spese legali. L’anziana aveva notato delle somme di denaro mancanti sia dal suo conto corrente che dal suo portafoglio, e aveva deciso di denunciare l’operatrice. Dopo aver autorizzato il controllo del suo conto corrente postale, erano stati scoperti prelievi periodici non autorizzati. Le figlie dell’anziana, difese dall’avvocato Francesco Gargano del foro di Napoli, avevano ottenuto la riforma della sentenza di primo grado e il risarcimento dei danni. La dipendente è stata allontanata, denunciata e licenziata dalla cooperativa sociale. Questo episodio ci ricorda l’importanza di essere vigili e attenti quando si affidano le proprie finanze a terzi, soprattutto quando si tratta di persone che assistono anziani o persone vulnerabili. È fondamentale avere fiducia nelle persone che ci aiutano, ma è altrettanto importante verificare regolarmente i movimenti sui nostri conti e segnalare eventuali anomalie. Solo così possiamo proteggerci da situazioni come quella vissuta dall’anziana di Amalfi.

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