La città di Napoli è sempre più stretta nella morsa della violenza e della criminalità. L’ultimo episodio di aggressione è avvenuto nel quartiere Posillipo, dove un automobilista è stato brutalmente aggredito da un parcheggiatore abusivo. La scena si è svolta sotto gli occhi impietriti dei figli della vittima, trasformando una serata tranquilla in un incubo.
La vittima, un padre di famiglia di Caserta, è stata aggredita selvaggiamente dopo aver rifiutato di pagare una cifra esorbitante richiesta dal parcheggiatore abusivo. La serata era iniziata con una cena in un locale a Marechiaro. Dopo aver parcheggiato l’auto in un’area privata, il parcheggiatore abusivo ha chiesto alla vittima di spostare l’auto, aumentando improvvisamente il costo della sosta da 5 euro a 50 euro. Quando la moglie della vittima ha cercato di negoziare, il parcheggiatore l’ha aggredita fisicamente. Il marito, intervenuto in sua difesa, è stato picchiato selvaggiamente, riportando gravi lesioni, tra cui un trauma cranico, un dito rotto e danni a un occhio.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli è intervenuto duramente sull’accaduto, chiedendo pene severe per i responsabili. «Serve la galera per questi criminali, così come per tutti gli abusivi della sosta violenti e dai metodi camorristici», ha dichiarato Borrelli. La vittima, attualmente ricoverata all’ospedale di Aversa, ha chiesto aiuto al deputato per portare alla luce la sua storia e sollecitare un intervento delle istituzioni.
Borrelli ha sottolineato la gravità della situazione: «Si tratta dell’ennesimo episodio criminale che poteva trasformarsi in una tragedia. Ci adopereremo affinché questo delinquente finisca in galera. Chi difendeva questi farabutti, definendoli poveri padri di famiglia che si arrangiano, ha ancora il coraggio di parlare? Sono estorsori, spesso al soldo dei clan, e fanno ricorso alla violenza per ottenere il pagamento del racket». Il deputato ha inoltre criticato il Governo per non aver ancora accettato la proposta di introdurre il reato specifico per gli abusivi della sosta.
La popolazione locale è esasperata dalla crescente ondata di criminalità e dall’apparente inazione delle autorità. L’aggressione subita dalla famiglia casertana è solo l’ultimo di una serie di episodi che hanno messo in luce un problema radicato e complesso. Nonostante le urla di aiuto durante l’aggressione, nessuno è intervenuto, probabilmente per paura di ritorsioni o per connivenza con il criminale.