Napoli. Il clan Contini ha controllato l’ospedale San Giovanni Bosco: 11 arresti e un quadro inquietante

L’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli era sotto il controllo del clan Contini, una delle famiglie di camorra più potenti della città. È quanto emerso da un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che ha portato all’arresto di 11 persone.

Gli indagati sono accusati di estorsione, associazione mafiosa e di aver infiltrato il clan all’interno dell’ospedale. Le indagini hanno rivelato che il clan Contini controllava i parcheggi dell’ospedale, la mensa e addirittura il reparto di terapia intensiva. Le testimonianze del pentito Iuorio hanno confermato queste gravi accuse.

Il collaboratore di giustizia Vincenzo Iuorio ha raccontato agli inquirenti che i Contini garantivano un trattamento di favore all’interno dell’ospedale, non pagando il parcheggio e ottenendo accesso privilegiato anche alla terapia intensiva. Un’intercettazione durante le indagini ha dimostrato l’efficacia del patto antiracket, con gli arrestati che decidono di non estorcere un esercizio commerciale per timore dei controlli delle forze dell’ordine.

Nel blitz di questa mattina, i carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sette persone, mentre altre tre sono ai domiciliari. Un 45enne, ritenuto tra i cassieri del clan Contini, è attualmente irreperibile.

Questa operazione ha inflitto un duro colpo alla camorra e al tentativo del clan Contini di infiltrarsi nelle istituzioni, confermando la pericolosità di questa organizzazione criminale.

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