Un’operazione partita da Treviso ha portato all’indagine di 30 persone coinvolte in una truffa ai danni delle società di leasing. Le fiamme gialle del comando provinciale hanno scoperto un gruppo delinquenziale che operava in 22 aziende su tutto il territorio nazionale, comprese le province di Napoli, Caserta e Salerno.

Le attività investigative hanno permesso di scoprire il meccanismo fraudolento utilizzato dagli indagati. Inizialmente proponevano alle società di leasing l’acquisto di beni industriali inesistenti per poi affittarli a terzi, reperiti e proposti dallo stesso fornitore. Successivamente veniva stipulato un contratto di locazione tra la società di leasing e l’impresa conduttrice indicata dal fornitore, che si occupava anche dell’invio della documentazione tecnica e del trasporto del bene.

I 30 indagati dovranno rispondere di associazione per delinquere, truffa aggravata, reati tributari, evasione e fatture per operazioni inesistenti. Le società danneggiate operano principalmente nelle province di Milano, Venezia, Siena e Bologna. Sono almeno 18 i raggiri contestati dai finanzieri, per un importo totale di circa un milione di euro.

Questa operazione dimostra l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e le procure locali nel contrastare le attività criminali che danneggiano le imprese e l’economia del Paese. La lotta alla truffa e all’evasione fiscale rimane una priorità per le autorità competenti, al fine di garantire un ambiente di lavoro onesto e trasparente per tutte le aziende.

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