In Campania, un’attività su quattro non rispetta le normative sui fitofarmaci. Questo è quanto emerso dalla campagna mensile di controlli organizzata dal comando Regione carabinieri forestale Campania insieme alle Asl competenti. L’obiettivo di questa campagna è individuare comportamenti irregolari nell’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura, che potrebbero comportare rischi per l’ambiente, la salute umana e la corretta pratica agricola.

I controlli hanno evidenziato che una su quattro delle attività controllate non è in regola con la normativa vigente. Le verifiche si sono concentrate sullo stoccaggio dei prodotti fitosanitari, sull’esecuzione dei trattamenti con le dovute abilitazioni, sulla documentazione richiesta per legge, sull’adeguatezza delle attrezzature e sul corretto smaltimento dei rifiuti prodotti. Inoltre, è stata prestata particolare attenzione alla tenuta del registro dei trattamenti, strumento fondamentale per monitorare i prodotti utilizzati, le quantità e la frequenza delle somministrazioni alle colture.

Durante le attività di controllo, sono state riscontrate venti infrazioni, che hanno portato a sanzioni per un totale di 82.000 euro e alla denuncia di tre persone alle autorità giudiziarie. Tra i casi più gravi, quello di San Gregorio Magno, dove è stata scoperta la detenzione di ventuno confezioni di prodotti fitosanitari in una ditta che non possedeva i necessari certificati di abilitazione all’acquisto e alla vendita.

Questi dati evidenziano l’importanza di rispettare le normative in materia di fitofarmaci per garantire la tutela dell’ambiente, della salute umana e la corretta pratica agricola. Sono necessari controlli costanti e sanzioni adeguate per evitare comportamenti scorretti e pericolosi per la collettività.

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