Trentanove anni di carcere sono stati richiesti per cinque imputati accusati di varie attività illecite legate alla mafia, tra cui associazione a delinquere, usura, estorsione e favoreggiamento del clan Cava. Le richieste sono state avanzate dal pm antimafia Ilaria Sasso davanti al Tribunale di Avellino, dopo due ore di requisitoria. Le richieste riguardano diversi imputati, tra cui Galeotalanza Florio, accusato di essere il reggente del clan Cava dopo gli arresti dei fratelli Cava, Biagio e Salvatore. Anche Cava Salvatore jr, Miranda Antonio, Maione Francesco e Rozza Paolo sono stati coinvolti nelle richieste di condanna. Durante l’udienza, Cava Salvatore ha negato di aver avuto rapporti con Acunzo Aniello, il collaboratore di giustizia che ha avviato l’indagine. Ha dichiarato di non aver mai avuto contatti con Acunzo e di non essere coinvolto nelle attività illecite. La requisitoria del pm Sasso ha evidenziato la credibilità delle dichiarazioni di Acunzo e ha ricostruito le varie attività illecite dei imputati, dimostrando il coinvolgimento nel clan Cava e nelle attività estorsive e di usura. La discussione dei difensori è stata fissata per il 27 settembre 2024.

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