Dopo la pausa primaverile segnata dall’attuazione del piano strade e dal contestuale lavoro di colmature buche avviato dal consorzio K-City, almeno nelle arterie dove sono disegnate le strisce blu, è tornato in città l’allarme per le mancate manutenzioni stradali che mettono a rischio pedoni e automobilisti. Il problema è evidente. Molti asfalti sprofondano a causa delle infiltrazioni d’acqua causando voragini che si allargano giorno dopo giorno. È il caso di via Ruggiero dove, ai tre fori aperti nei pressi della farmacia segnalati da mesi senza che si intervenisse, si è aggiunta, pochi metri prima, una voragine che resta segnalata in maniera poco ortodossa conservando la sua pericolosità. Voragini e asfalti crepati sono presenti anche in via Caduti sul Lavoro, via Ricciardelli, via Giotto, via Sant’Antonio da Padova, corso Giannone e via Renella, dove si fa i conti anche con l’impraticabilità dei percorsi pedonali e le pessime condizioni in cui è stata ridotta la pista ciclabile (mai sistemati i cordoli spostati dalle auto).
LA MAPPA Pessimo il biglietto da visita per chi arriva in città. Viale Ellittico è costellata di buche e asfalto semi distrutto, gli accessi dalla variante precipitano l’automobilista in ingresso nell’area del cimitero (via Cappuccini, via Talamonti e via Memma per larghi tratti vanno percorse a velocità minima per evitare danni), in zona Lo Uttaro o nelle borgate (San Leucio, Ercole, San Clemente e Tuoro) che non sono esenti da problemi. A Garzano via San Rocco resta l’emergenza più grande, a Sala una pericolosa voragine è stata segnalata in via Ponte nei pressi della chiesa, a Ercole le buche costellano l’uscita dal ponte in direzione di Aldifreda, al parco Cerasola la situazione è critica in via Mascagni e via Marchesiello, mentre l’asfalto danneggiato complica il transito delle auto anche in via dei Bersaglieri. Disagi anche nel centro storico dove le basole risultano sconnesse su corso Trieste, in piazza Vanvitelli, via Pollio, via Crispo (dove si è intervenuti un anno e mezzo fa), via Tanucci (sprofondamento di pochi giorni fa) e via Battisti. Di fronte a questa situazione emergenziale riemerge l’inerzia della macchina comunale. Attualmente, come reso noto dall’assessore Massimiliano Marzo, si sta intervenendo tra via Volta e via Carcas mentre si percepisce in maniera evidente la sospensione delle attività di colmatura buche affidate al concessionario della sosta e della mobilità K-City. In questo caso, però, la sospensione è legata alle complesse procedure burocratiche che hanno fatto esplodere il caso canoni con il Comune moroso, come denunciato dai sindacati, nei confronti di K-City. LE POLEMICHE Una situazione che allarma anche intervenire. «Tutto dipende dai mancati pagamenti da parte del Comune – sostiene Pasquale Napoletano (Fdi) – e non è solo il servizio di manutenzione stradale a risentirne. Al Comune non viene più il medico del lavoro perché le prestazioni non sono state pagate. Come facciamo a sollecitare un intervento del Consorzio o il rispetto del contratto se il primo ad essere inadempiente è il Comune? Noi consiglieri di minoranza non abbiamo contezza del motivo per cui una città intera si sta paralizzando». Napoletano poi rende noto le segnalazioni ricevute di residenti di via Cappuccini sul rumore provocato dal passaggio delle auto sui tombini «che nonostante un recente “rifacimento” del manto stradale, non sono a raso perché sprofondati nell’asfalto o sporgenti». In difficoltà anche i componenti della maggioranza, pronti a chiedere una azione risolutiva per convincere la dirigente ad adottare dei correttivi per velocizzare le procedure di pagamento e sbloccare i servizi cittadini. «Abbiamo dei problemi evidenti alla Ragioneria rispetto a un unico tema: quello delle procedure che vanno riviste – spiega Giovanni Comunale del Pd -. Abbiamo il dovere di dare delle risposte dalla città. A breve faremo un incontro insieme a tutti i consiglieri per capire quale dovrà essere il piano migliore da seguire perché questa è diventata una situazione insostenibile per la città». A gravare sulle condizioni degli asfalti anche il lavoro ancora aperto della commissione aggiudicatrice che dovrà individuare la ditta chiamata a gestire il nuovo global service delle manutenzioni stradali.